Paolo Gualandi, nato a Bologna (1950), vive e lavora a Molino del Ballone, sulla
riva della sorgente del Samoggia (Tolè ). Diplomato all’Accademia di Belle Arti
di Venezia con Alberto Viani, è stato docente di modellazione plastica, dal
1971 al 2007, presso il Liceo Artistico di Bologna . Scultore ed incisore nei
primi anni settanta, dal 1976 fa parte del Collettivo la Palma, Bologna, con attività
di diffusione e produzione culturale nel campo degli audiovisivi e dei film
sperimentali, con cui partecipa nel 1978 come autore di cortometraggi, al Festival Incontri Internazionali d’Arte Contemporanea, a La Rochelle (Francia) e al Festival del Film a Namour (Belgio). Nel
1979 è presente alle rassegne Multimedia Bus, sala Polivalente di Ferrara, e Videoarte, Palazzo dei Diamanti
di Ferrara. Come incisore opera in particolare nel settore degli ex- libris, e
in tale veste partecipa a rassegne internazionali quali Collezione di Ex Libris della Biblioteca Comunale
dell’Archiginnasio di Bologna (1987) e Ex- Libris Italiani del ‘900. Come
scultore realizza le opere in bronzo per la Porta della Chiesa di Padre Marella a Bologna, il Monumento ai Caduti di Loiano ( Bologna) e la grande corona in bronzo sulla tomba di S.M. Umberto II Re d’Italia al Pantheon di Roma (1985). Nel 1986 partecipa con una personale
alla mostra Gestuale e figurale alla Galleria d’Arte Moderna di Bologna a cura di Paola Serra
Zanetti. L’anno seguente è presente alla mostra La natura morta in Italia, a cura di Vittorio Sgarbi, Castello della Mesola, Ferrara, e Bari.
Nel 1992 è stata acquisita, su invito, dalla Fondazione Giacomo Lercaro di
Bologna, la statua in bronzo La Resurrezione collocata l’anno seguente nella Cripta della Chiesa Metropolitana
di S.Pietro a Bologna. Nel 1993 è presente alla I Biennale di Arte Contemporanea a Bologna. Partecipa alla mostra Polimetro, incontri di poesia e
arte figurativa al Circolo Artistico di Bologna, con una cartella di disegni
che accompagnano una poesia di Silvano Ceccarini. Nello stesso anno, la sua
attività di scultore è illustrata in un servizio culturale di Rete 7, a cura di
Beatrice Buscaroli. Nel 1994 è invitato alla mostra Bologna - New York Sessanta artisti, galleria Spazio Italia, New York. Nel 1998, a Zocca (Modena),
partecipa alla rassegna di scultura Otto artisti per una
piazza a cura di Laura
Gavioli e nel 2003 partecipa alla VIII edizione di Arte e Città , Nuvole , sezione scultura
,San Giovanni in Persiceto (Bo).
Nel 2007 progetta la mostra,
cui anche partecipa, Spagira alla Fiera di Rimini a cura del Gruppo Fiori,
testo critico di Loretta Secchi. Mostra riproposta a Palazzo d’Accursio di
Bologna e a Crespellano in Cinque Eventi Scultorei. Dal 2011 è presente con una
scultura ceramica, La Forma Muta, nella Collezione permanente
dell’ Associazione per le Arti
“Francesco Francia” di Bologna. Nel 2012 è
fondatore con Rosa Bagnaresi dell’Associazione Laboratorio Belle Arti di
Bologna. Inaugura, con La Forma Muta -Sculture
ceramiche di Paolo Gualandi una serie di mostre nel
Cortiletto della Badia delle Acque
presso l’A L B A. Nel dicembre 2012 partecipa alla Mostra Presepi
dal Mondo Arte e Storia , Palazzo Caprara, Bologna. Nel settembre 2014 è
presente nella mostra celebrativa dei 120 anni di fondazione
della Collezione Permanente dell’Associazione Francesco Francia nella
Sala d’Ercole di Palazzo d’Accursio Bologna. Nel settembre 2014 partecipa alla
collettiva Valsamoggia Artisti Contemporanei a
Crespellano a cura di Angelo Rambaldi e Alberto Rodella con la presentazione di
Silvia Rubini. In dicembre nel Museo della Beata Vergine di San Luca è presente
alla mostra : Divin Bambinello -Cristo Infante nelle opere di
artisti bolognesi a cura di Gioia e Fernando Lanzi