"Labirinti" di Alessandro Palladini
Alessandro Palladini è nato a Pavullo nel Frignano il 30 Novembre del 1939.Ha compiuto gli studi di Architettura a Firenze e a Venezia. Ha insegnato disegno tecnico all’ ITI F.Corni di Vignola e di Modena e Storia dell’Arte al Liceo Scientifico di Pavullo. Vive e lavora a Pavullo.
“E’ una pittura raffinata quella di Alessandro Palladini, pittore pavullese, classe ‘39. I suoi quadri non si può mai asserire di averli visti, perché Alessandro Palladini è uno di quei pittori che comunica continuamente con le sue opere e le modifica, se ne sente l’esigenza, anche a molta distanza dalla prima stesura.
La pittura è da sempre il suo personale modo di esprimere una maturata e poliedrica visione del mondo che scompone in frammenti vivacemente dipinti con olii brillanti, ridando vita a tavole di legno dalle più svariate provenienze, tutte salvate dall’oblio del degrado, e nobilitate come mezzi di comunicazione di una visione che oscilla -come il pittore stesso ci dice - tra l’utopia e il paradosso.
Nei suoi quadri c’è molto della sua formazione di architetto, degli studi iniziati a Firenze e conclusi a Venezia, del suo profondo attaccamento alla terra del Frignano, ma allo stesso tempo dei suoi affetti che curiosamente, negli atteggiamenti più innocenti e inconsapevoli della quotidianità, bucano la magia della composizione amalgamando la realtà con la visione che il pittore ci dà della stessa. Guardando le sue opere non ci si stanca mai di scoprire nuovi dettagli sfuggiti ad un primo sguardo o all’incontro con la stessa
opera anni o minuti prima; in quegli scorci seppur spesso dipinti su tavole di grande dimensione, si ha l’impressione che non sia stata che dipinta una piccola, infinitesima parte delle emozioni del pittore e del suo mondo, come la volontà di sintetizzare tutto ciò che vive, scorre e si evolve intorno a lui: emozioni, oggetti, colori e persone si offrono all’attenzione del pittore ognuna slegata ma allo stesso tempo amalgamata alle altre, e tutte fermate nell’istante in cui il cuore o i sensi del pittore le ha catturate e immortalate celebrandone l’elaborata semplicità.
Francesca Meinardi