Opere in legno
di

LUCIANO BANDIERI
FRANCO FERRARI
AGNESE GUIDOTTI
MARIO POLETTI

Dal 18 Marzo al 2 Aprile
2017
Inaugurazione Sabato 18 Marzo 2017 alle ore 16


Dipinti di Silvia De Simone




Silvia De Simone, nata a Reggio Emilia e vissuta a Bologna, da sempre appassionata di arti visive, ha seguito corsi di modellatura della creta e di realizzazione di statuette di terracotta sotto la direzione del Maestro Ivan Dimitrov.
Ha realizzato raccolte di particolari soldatini che sono stati esposti nel Museo Nazionale del Soldatino M. Massaccesi di Bologna.
Dipinge su vetro, in particolare con la speciale tecnica del doppio vetro, che crea suggestivi effetti di profondità, e con acrilico su cartone telato.
Attualmente vive in provincia di Modena 

 Poetica Pittorica di Silvia De Simone di Antonio Scognamiglio
La pittura di Silvia De Simone fissa su supporti non convenzionali (vetro, tessuto, specchi ecc.) immagini ispirate da emozioni apparentemente minimali - una farfalla, un fiore - rivestendole di un valore aggiunto formato da altri elementi apparentemente altrettanto minimali, che conferiscono però una grande forza espressiva all’insieme.
Quello che emerge con forza dal dipinto non è tanto l’immagine in sé, quanto l’elemento che non appartiene all’immagine stessa ma la rende speciale: la luce dell’oggetto, un suo movimento, la sua ombra. Così un immagine apparentemente semplice acquista forza perché fissa con i colori un’anima particolare dell’oggetto.
Non è tanto il fiore protagonista del dipinto, quanto quella particolare luce che lo ha colpito in una certa ora del giorno, non la farfalla, quanto l’impercettibile fremito delle ali che la rende viva, sebbene sia in realtà solo un’immagine ferma su uno specchio.
La grande attenzione alla scelta dei cromatismi completa efficacemente la particolare dolcezza delle forme; una pittura estremamente elegante e fuori dagli schemi del tempo, che sfugge alle tipiche classificazioni di genere.            

“Grazie alla sua particolare tecnica del doppio vetro, Silvia De Simone dipinge coi suoi  acrilici sul vetro e dipinge anche sotto al vetro un altro brano del dipinto, questa volta su cartone telato. A volte aggiunge la creta e mischia le tecniche. Il suo fare è al servizio della resa scenografica. Il risultato lo vediamo nel quadro finito e compatto, scorgiamo più piani coi suoi giochi di riflessi. I suoi colori sono felici come un canto primaverile, il sole e il calore inondano le sue opere mentre gli scorci di muri, le finestre, le piante e i fiori giocano a essere lì per davvero e ci pare di sentire un soffio di vento. Come una bella canzone melodica la sua produzione artistica è diretta e comunicativa.”

Verena Faverzani, 11 Febbraio 2012

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