Opere in legno
di

LUCIANO BANDIERI
FRANCO FERRARI
AGNESE GUIDOTTI
MARIO POLETTI

Dal 18 Marzo al 2 Aprile
2017
Inaugurazione Sabato 18 Marzo 2017 alle ore 16


Paolo Bernardi, pittore di Vignola

Paolo Bernardi, pittore di Vignola

 Spesso si sente dire o si legge, in riferimento all'Arte pittorica, quanto sia difficile "trovare qualcosa di nuovo"...ebbene i quadri di Paolo Bernardi sono realizzati con tecnica innovativa, sia per il materiale utilizzato che per l'applicazione del colore e per l'interpretazione particolare dell'espressione geometrica o informale delle sue opere.
E’ determinante l’intuizione che distingue l’opera del pittore di utilizzare, come base per i dipinti, tela di plastica lucida autoadesiva, trasparente, limpida o zigrinata, la quale alla fine viene supportata da compensato rigido di quattro millimetri.
Il soggetto viene eseguito sul frontale della base di plastica mentre il colore viene applicato sul retro della stessa, sulla colla con la quale, per effetto del solvente in essa contenuto, lo accoglie felicemente e amalgama, trasmettendolo al fronte foglio in modo cromaticamente perfetto e stupefacente.

Bene definisce l’opera di Paolo Bernardi di Vignola, il Critico d’Arte Lena Corni:

Fino all’inizio del secolo scorso era invalso il concetto, in pittura, che un quadro “doveva rappresentare qualche cosa”: essere, cioè, la raffigurazione spesso purtroppo oleografica e tutta esteriore di soggetti riconoscibili e realistici.
Concetto che resse imperturbabile sino al 1910 allorquando – com’è noto – Kandinsky ebbe quella famosa quanto geniale intuizione che doveva radicalmente sovvertire il concetto artistico corrente per dar vita a una nuova forma d’arte non rappresentativa. Forma che dà per scontato che sentire non equivale necessariamente a capire e che un’opera d’arte, per essere tale, non ha affatto bisogno di “rappresentare qualche cosa”, perché l’intelligibilità della stessa è data da valori artistici intrinseci, in grado di comunicare un’emozione o un attimo di intimo piacere in chi la guarda.
Ebbene i quadri di Paolo Bernardi sanno darci queste sensazioni: sono opere fresche, genuine, immediate e piene di poesia, (questa così restia sempre a coesistere col geometrico!). Eppure qui ce n’è tanta. Data forse anche dai colori sobrii e puliti, dalle eleganti astratte figurazioni che lasciano ampio e libero spazio alla fantasia del fruitore per personali elaborazioni.
Quadri giovani, armonici, vivi, che ottimamente si inseriscono in un moderno arredamento; quadri nati all’insegna del buon gusto e dell’inventiva pura, doti queste – mi si lasci dire – oggigiorno piuttosto rare, ma che nei quadri di Paolo Bernardi mi paiono chiaramente emergere, unitamente a una lodevole capacità di sintesi.
Infine Arterama, mensile di arti e cultura:
Con la sua cristallinità di composti geometrici, Paolo Bernardi, pittore di Vignola, allestisce mostre e si presenta – ogni volta su posizione di dignità e del resto, talora, su posizioni di alta dignità – in concorsi, dove è osservato, stimato, premiato.
Le combinazioni geometriche ed informali hanno in queste opere un che di distinto ed elegante : e cromaticamente finezza e sempre buon accostamento. Ciò significa che l’artista dà un fine alla sua pittura, che va oltre la regola “architettonica” degli elementi, oltre l’annotazione raffinata, per toccare la corda emozionale in chi guarda queste pitture.

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