Opere in legno
di

LUCIANO BANDIERI
FRANCO FERRARI
AGNESE GUIDOTTI
MARIO POLETTI

Dal 18 Marzo al 2 Aprile
2017
Inaugurazione Sabato 18 Marzo 2017 alle ore 16


"Profumi e tradizioni"


M. Augusta Isaija è nata a Parma, dove ha compiuto gli studi classici ed universitari.
E’ proprio con lo studio della storia dell’Arte sui banchi del liceo che è nato e si è sviluppato in lei l’amore per tutte le espressioni artistiche e, soprattutto, il gusto del “bello”.
In seguito, durante le frequenti visite a Mostre e Gallerie d’arte, nell’ammirare le opere dei “Grandi”, ha via via maturato in sé il desiderio di dedicarsi alla Pittura.
Dopo aver lasciato il suo lavoro di insegnante di materie scientifiche, ha finalmente potuto dedicare il suo tempo libero a ciò che desiderava realizzare. Iscritta ai Corsi di Pittura dell’Università Ginzburg di Vignola, ha seguito le lezioni del maestro Marco Grimandi, che ha continuato ad essere la sua guida presso l’Atelier d’Arte di Solignano (MO). La pittura di M. Augusta esplode in cambiamenti cromatici forti e dolci allo stesso tempo. E’ una pittura che sa trasmettere una affettuosa vicinanza alla natura, ai ricordi di vacanze e di momenti vissuti e ai luoghi dell’anima.
Alberi, paesaggi, scorci, nature morte e soprattutto fiori e giardini sono i suoi temi. I particolari sono ricchi di poesia e resi in modo fresco ed immediato con tecniche varie: pastelli, acquerelli e principalmente olio.
In tutte le sue opere traspare l’amore per le meraviglie della natura, dalle quali M. Augusta è sempre stata affascinata.
Ha esposto i suoi lavori in numerose Mostre, riscuotendo vivo successo: Castello di Bazzano (BO) 2009; Salotto Muratori di Vignola (MO) dal 2010 al 2014; Sala Consililiare di Zocca (MO) 2011-2012; Castello di Levizzano (MO) 2013; Sala del Paradisino (MO) 2013-2014;
Nel 2014 ha ottenuto un lusinghiero riconoscimento della Critica con la sua opera “ Un giardino a Vignola” al Concorso biennale di Pittura “Pierpaolo e Germano Tassi”.

Annamaria Albertini


Andrea Magni è nato a Modena il 10 novembre 1962 e vive a Vignola con la moglie e le figlie.
Tra le sue passioni ha sempre avuto un posto di rilievo l’arte, in particolare la pittura.
Da alcuni anni frequenta l’Atelier di pittura del maestro Marco Grimandi, dove si è perfezionato nelle composizioni di figure e paesaggi, utilizzando la tecnica della pittura ad olio. Ha partecipato a numerose mostre collettive con il gruppo di artisti dell’Atelier di Solignano di Castelvetro.
Nel 2014 ha presentato le sue prime mostre personali presso l’Agriturismo San Polo di Castelvetro di Modena e a Manzolino di Castelfranco in occasione della Festa del Ringraziamento.
2014, in occasione del Concorso di pittura biennale “Pierpaolo Germano Tassi” di Vignola, la sua opera “Pasticceria Gollini” ha ricevuto un riconoscimento dalla critica.
2015, in occasione del Concorso Nazionale di Pittura “Aceto Tradizionale di Modena Dop”, presso la 77° fiera campionaria di Modena, si è classificato terzo ex-aequo con il dipinto “Acetaia Ruini”.
2015, in occasione del XXII Premio Nazionale di Pittura Estemporanea “Tra Secchia e Panaro”, si è piazzato tra i finalisti con il dipinto “Rotoballe a Castelvetro”.

“Quando una persona si mette davanti ad una tela e comincia a dipingere, non pensa di fare una cosa che serve, perché la prima necessità dell’artista è quella di soddisfare la propria esigenza.
Andrea, mio cugino, è uno di noi. Questa sua predisposizione alla pittura era latente; la apprezzava e ne godeva il beneficio nelle opere degli altri pittori, avendo anche in casa opere del suo lontano parente Giuseppe Graziosi, illustre artista nostro conterraneo.

In ogni occasione, come si fa di solito quando ci si incontra tra amici, si racconta dove si è stati da turisti, cosa si è visto o mangiato, chi si è conosciuto. Andrea aggiungeva a tutto ciò considerazioni su dipinti che aveva visto e con passione li descriveva nei minimi dettagli. Questa sua passione continua tutt’ora, creando lui stesso opere con risultati sorprendenti. Sulla scia del realismo ed affascinato dal paesaggio e dalle tradizioni, in armonica simbiosi con i luoghi della sua terra, dipinge figure intente alle proprie attività, riprendendole con sentimento e poesia, come capita a noi tutti quando sfogliamo un vecchio album di fotografie che ci riportano a realtà già vissute, ma ancora piene di fascino e di interesse. Con affetto, benvenuto Andrea”.
Domenico Simonini 

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